Titolare del progetto: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del lavoro
Ente Attuatore: Circolo Culturale "Nuraghe" - Fiorano Modenese
I film proposti:
A CASA MIA (Italia/2016) di Mario Piredda (19')
IL BAMBINO (Italia/2015) di Silvia Perra (15')
BORDER (Italia/2016) di Paolo Zucca (1')
DEL PROSSIMO ORIZZONTE (Italia/2015) di Tomaso Mannoni (14')
DOMENICA (Italia/2016) di Bonifacio Angius (18')
NELLA MIA CITTÀ (Italia/2016) di Andrea Marras (5')
NOI SIAMO IL MALE (Italia/2016) di Gianni Cesaraccio (16')
WAITING FOR (Italia/2016) di Matteo Pianezzi (15')
Il progetto regionale " Visioni Sarde" vuole concorrere alla diffusione nel mondo del nostro patrimonio culturale attraverso la penetrante incidenza che il cinema opera nell'immaginario popolare.
Tutti i film propongono temi per noi emigrati ancora caldi e sentiti. Essi raccontano le nostre speranze, i nostri disincanti con immagini, suoni e parole che riescono a esprimere con efficacia il senso di distacco, della nostalgia, e a guardare con lucidità al fenomeno della nuova immigrazione.
Questi i film proposti:
1. A CASA MIA (Italia/2016) di Mario Piredda (19')
2. IL BAMBINO (Italia/2015) di Silvia Perra (15')
3. BORDER (Italia/2016) di Paolo Zucca (1')
4. DEL PROSSIMO ORIZZONTE (Italia/2015) di Tomaso Mannoni (14')
5. DOMENICA (Italia/2016) di Bonifacio Angius (18')
6. NELLA MIA CITTÀ (Italia/2016) di Andrea Marras (5')
7. NOI SIAMO IL MALE (Italia/2016) di Gianni Cesaraccio (16')
8. WAITING FOR (Italia/2016) di Matteo Pianezzi (15')
2. DESCRIZIONE
In circa 103 minuti di proiezione si ha la possibilità di mostrare in rapida sequenza otto registi sardi che, con diverse declinazioni stilistiche, propongono voci e immagini non convenzionali della Sardegna: opere ben distinte per temi, linguaggio espressivo e intenti estetici, ma tutte accomunate da un diretto legame con la cruda realtà dei problemi e delle contraddizioni che connotano il territorio e l’identità regionale e nazionale.
Le proiezioni potrebbero rispettare la seguente successione: si potrebbe partire con l’uppercut messo a segno da Paolo Zucca con il cortissimo “Border” (1 minuto di durata!). La serenità in sala potrà ritornare con la proiezione del delicato e sensibile “Il Bambino” di Silvia Perra (Primo Premio del Concorso "Visioni Sarde") e con “A casa mia” di Mario Piredda, forte del David di Donatello 2017 come miglior cortometraggio e Premio Speciale FASI.
La tragedia della migrazione è trattata nel corto “Del prossimo orizzonte” di Tomaso Mannoni, a cui farà seguito il drammatico “Domenica” di Bonifacio Angius, selezionato per i Nastri d’Argento 2015 e Menzione d'Onore a "Visioni Sarde". Poi potrebbe essere la volta di Andrea Marras, che nel corto “Nella mia città” ha affrontato il problema dell’emigrazione. La crisi spirituale di un giovane prete è al centro del drammatico “Noi siamo il male" di Gianni Cesaraccio. Il corto “Waiting for” di Matteo Pianezzi con tre donne in viaggio verso una meta misteriosa potrebbe chiudere la serata.